Capita, a volte, durante i lavori negli edifici storici di imbattersi in ritrovamenti: un tesoro nascosto, sotto molti strati d’intonaco, che riporta alla luce gli antichi splendori dell’architettura.
È accaduto durante i lavori, per il restauro di uno spazio privato che stiamo conducendo in questi giorni Presso Palazzo Costa a Piacenza, che in un meticoloso lavoro di rimozione degli stati di pittura, nel tempo sovrappostosi, siano affiorati affreschi seicenteschi. Il Palazzo Costa è uno dei più importanti edifici piacentini, edificato nel 1693 su progetto dell’architetto e pittore Ferdinando Bibbiena.
Nelle opere svolte nel nostro lavoro, per ricavare un nuovo studio professionale, al piano terreno del palazzo sono quindi stati riportati in luce i decori originari del Bibbiena, riportate in vista le specchiature a parete che contenevano antichi arazzi e colmate le mancanze con uno scialbo in tinta velata chiara capace di attenuare le lacune e far emergere in modo significativo gli affreschi storici. Le opere di pulizia delle superfici e del recupero delle decorazioni antiche sono state eseguite, sotto l’alta sorveglianza dell’architetto Camilla Burresi della Soprintendenza di Parma, dal restauratore Luca Panciera e presto consentiranno di restituire a queste sale una magnificenza lungamente sopita.
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