A cento anni dalla loro nascita, le Palazzine Orafi vincolate dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio e oggi sede di Fondazione Fiera Milano, sono state oggetto di un intervento di restauro cromatico e funzionale guidato da  BIANCHETTIARCHITETTURA SA.

Dai rilievi, le analisi dei documenti storici conservati presso gli Archivi, e infine dall’indagine diretta effettuata attraverso saggi stratigrafici, le Palazzine hanno messo in luce una struttura originaria solo parzialmente giunta sino a noi: analizzando il fondo tra le finestre del primo piano è stato rilevato un materiale differente al cemento decorativo che costituisce l’intera struttura muraria. Un tempo al piano primo di entrambe le Palazzine vi era un portico, tamponato successivamente intorno al 1929 e finito con uno strato di intonaco a calce naturale.

Attraverso l’uso del colore codificato secondo il sistema internazionale NCS quindi, il progetto cromatico ha messo in luce e valorizzato questa stratificazione avvenuta nel tempo: le parti sfondate al piano primo di entrambe le Palazzine sono state tinteggiate con una tinta più chiara rispetto a quella individuata per il basamento e il corpo della facciata storica, per evocare alla memoria l’intonaco a base di calce naturale.

L’uso diversificato del colore rende così possibile una “sottile” e sobria lettura delle trasformazioni che si sono succedute nel tempo. Lo zoccolo in cemento decorativo invece, giunto sino a noi in maniera quasi inalterata rispetto allo zoccolo originario, è stato mantenuto e valorizzato secondo opere di pulitura e protezione.

Si ringrazia NCS Colour Centre Italia per l’attenzione dedicata al nostro progetto Le Palazzine degli Orafi a Milano - NCS (ncscolour.it)